La festa di Lumacorno!, in + l'arresto

Dastan

Aspettò Magda ed Ian dietro ad una statua vicino all'ufficio di Lumacorno.
Gli Auror non dovevano trovarlo.
E Madga, ma specialmente Ian, non dovevano sapere niente. Non erano vere le accuse, ma non si sapeva mai. Meglio non sapessero.
Si sistemò il vestito da cerimonia.
Gli odio questi vestiti!
Inutile che ti vesti bene... E smettila di fare il bello con quella, non gli interessi tanto! disse il demone, malignamente.
Sbuffò e lo cacciò nell'antro oscuro della sua anima dove non poteva disturbarlo.

Ian

Mamma mi stava sistemando il papillon.
Mamma, basta. Sono vestito bene. uffa.


Magda

Rinunciai ad aggiustare quel papillon che continuava a mettersi storto e mi guardai un'ultima volta allo specchio.
Avevo saputo che erano tutti molto eleganti durante queste feste, perciò avevo preso per l'occasione un lungo abito rosso, a fascia e avevo ravvivato i boccoli e fissato due ciocche davanti con due fermagli.
Un velo di rosseto ed ero pronta.
Strinsi la mano di Ian, mettendomi addosso uno scialle nero ricamato e raggiunsi l'Ufficio di Lumacorno.
Dastan era lì.
Stai proprio bene con lo smocking.
Dissi soridendo.

Dastan

Se non fosse per via del demone sarebbe rimasto a bocca aperta sbavando come un matto.
Sei... bella! disse balbettando. Poi guardò Ian e gli fece l'occhiolino. Ehilà campione!
Sorrise con una smorfia a Madga. A dire il vero gli odio questi vestiti... Sono delle trappole viventi! ammise.

Magda

Sorrisi dolcemente.
Ti stanno bene, invece.
Poi feci un sorrisetto.
A questo punto dovresti porgermi il braccio, Dastan.

Dastan

Le porse il braccio come aveva detto lei.
Era un pò imbranato. Uno: perché era la prima volta che andava ad una festa conciato in quel modo; l'unica volta era stato 7 anni prima per andare al matrimonio di un suo lontano cugino. Due: perché era troppo occupato a stare in allerta, visto che gli Auror lo cercavano.
Scusa ma è la prima volta che vado ad una festa... A parte una volta che sono stato al matrimonio di un mio lontano cugino... Ovviamente ho combinato solo guai!

Magda

Spalancai gli occhi stupita, poggiando una mano sul suo braccio.
Non ci credo. Un bel ragazzo come te non è mai stato ad una festa?

Dastan

Sospirò mentre percorrevano i corridoi.
Prima che morissero i miei genitori frequentavo Durmstrang e lì non c'era neanche una ragazza per ballare... a meno che non eri dell'altra sponda! disse scoppiando a ridere.

Ian

Cos'è l'altra sponda, mamma?
Camminavo davanti a loro.


Magda

Niente, Ian.Feci in fretta.

Dastan

Rise.
Ma ora vado ad una festa, no? chiese con un sorrisino malizioso.
Non sapeva neanche lui perché faceva così.

Magda

Risposi al sorriso.
Sì. E la tua prima vera festa con me: sei fortunato.Feci, scoppiando a ridere.

Dastan

Fece un ghignò divertito.
Così potrei pensare male, Magda... E in tal caso ti inviterei a non farlo.

Magda

Lo guarda inarcando un sopracciglio.
Non capisco davvero cosa vuoi dire.

Dastan

Indicò Ian con un cenno della testa. I bambini sono la bocca della verità e quello che mi ha detto mi fa capire molte cose... Magda, non DEVI affezionarti troppo a me! le rispose lui con voce seria e grave.

Magda

Ian vai avanti.
Feci e mio figlio cominciò a correre.
Cosa ti ha detto Ian?

Dastan

Che quando stai con me sei felice, stranamente felice... So che mi vuoi bene perché ho fatto molto per te e te ne voglio anch'io nonostante il demone tenti sempre di distaccarmi da te e da Ian... Magda io non posso... no so se ne sarei capace... disse rallentando il passo.
Era scuro in volto, la cosa lo faceva soffrire.