Una serata nella Torre di Astronomia

Dastan

Qualche giorno prima Dastan aveva promesso a Magda di portarla a cena in un posto con una meravigliosa vista panoramica, per farsi perdonare per una battuta un pò pensante; solo che all'inizio doveva essere una semplice cena tra amici, ora era qualcosa di più.
Due giorni prima di allora, Dastan e Magda erano stati catturati da Dreyous e Anakin (il lurido traditore!) e finirono per innamorarsi.
Ma Dastan la amava sin dall'inizio, e glielo aveva confessato quando un Dissennatore per poco non lo ammazzava; ma lei non sembrava contraccambiarlo, così decisero di farsi una promessa: mai innamorarsi l'uno dell'altra!
Ora la cenetta che Dastan le aveva promesso era diventata una cenetta romantica.

Aveva stabilito tutto: avrebbero passato quel sabato sera da soli, nella Torre di Astronomia.
Voleva essere elegante per lei, così si mise uno sgargiante vestito: giacca a strisce bianche e nere e l'anello della famiglia Thorn.

Andò di corsa nelle cucine a farsi preparare qualcosa di buono e poi salì nella Torre.
Preparò tutto, con tanto di candele... Poi si preparò al suo arrivo.

Magda

Mi sarei messa volentieri a piangere.
Era da più di un'ora che cercavo vestiti, li provavo e riprovavo per poi lanciarli sul letto uno sopra l'altro.
E, morale della favola, ero in reggiseno e mutandine all'impiedi davanti la montagna di abiti.
Sentii qualcuno entrare e vidi mio figlio che guardava prima me e poi i vestiti.
Che fai mamma?
Gli feci cenno di entrare.
Non so cosa mettere. Devo essere elegante ma non vorrei sembrarlo troppo, e nemmeno posso essere troppo casual.
Ian si gettò nella massa di vestiti e tirò fuori un abito blu che non avevo nemmeno visto.
Questo?
Lo provai: mi ero sempre fidata dei consigli di Ian.
Era un abito di un bel blu mezzanotte, in tessuto elasticizzato. Sul davanti e sulla schiena aveva uno scollo a V e scivolava bene un pò sopra le ginocchia. Le maniche erano a tre quarti.
Era perfetto: semplice e non troppo elegante.
Diedi un grosso bacio a mio figlio e misi un paio di scarpe alte blu che si adattavmo alla perfezione.
Lasciai i capelli sciolti e lo accompagnai da Madama Chips.
Mentre salivo le scale della Torre mi sentivo il cuore martellarmi in petto.
La verità è che avevo paura.
Paura di potermi innamorare di nuovo e poter soffrivere di nuovo.
Quando arrivai in cima vidi un tavolo apparecchiato per due con delle candele, ma non vedevo Dastan.
Dastan?

Dastan

Voleva fargli una sorpresa, così si era arrampicato su una trave.
Appena la vide avvicinarsi alla tavola e chiamarlo, lui saltò giù, proprio dietro di lei.
Si alzò e vedendola stupida, disse, tanto per trovare una scusa: Stavo cacciando via dei piccioni malandrini che si erano appollaiati proprio sopra il tavolo...
Si sistemò la giacca che era un pò sgualcita.
La osservò dall'alto hai piedi. Mai mettersi in concorrenza con una donna in fatto di abbigliamenti, vincono sempre loro... Sei bellissima!

Magda

Sussultai quando lo vidi e poi gli sorrisi dolcemente.
Grazie, anche tu stai benissimo. Ma io ho barato: sono stata aiutata.

Dastan

Sorrise.
Birbante!
Si avvicinò a lei e le accarezzò un braccio.
Ian? domandò con un sorriso, sapendo già la risposta.

Magda

Annuii sorridendo.
Sì. Mi sono sempre fidata dei suoi consigli.

Dastan

Le accarezzò una guancia.
Dimmi ancora quello che mi hai detto nella foresta! disse, avvicinando il viso verso quello di lei. Dimmelo ancora! sussurrò, con gli occhi semichiusi e appoggiando la fronte contro quella di lei.

Magda

Repressi l'istinto di scappare terrorizzata e mi feci coraggio.
Ho sbagliato a non ascoltarti e mi piacerebbe stare con te.

Dastan

La guardò negli occhi. I suoi occhi brillavano i quelli di lei.
Mi ami al di là della maledizione? chiese in un sussurro.
Il cuore gli batteva all'impazzata, aveva paura che lei gli dicesse di no.

Magda

Feci un respiro profondo.
Sì.Sussurrai.

Dastan

Il tempo gli parve fermarsi... Lei lo amava, ma lo amava davvero, al dì là della maledizione...
La guardò, commosso, tanto che i suoi occhi erano un pò lucidi; si stava sforzando di non piangere.
Ti amo! disse all'improvviso, prendendole il viso tra le mani e baciandola con foga. Ti ho aspettata per tutto questo tempo... Ti amo, Magda, ti amo tantissimo!

Magda

Sorrisi dolcemente facendogli una carezza.
Ti amo anche io Dastan.

Dastan

La strinse tra le sue braccia. Sorrise. Era finalmente felice, dopo tre anni di totale sofferenza e solitudine.
Sei pronta! esclamò, serio.

Magda

Gli sorrisi.
Veramente mi sento un tantino terrorizzata.

Dastan

Le diede un altro bacio.
Forse... disse con un sorriso. Anche se... in realtà ti ritengo pronta a vedere il demone...
Vedendo che stava per controbattere, lui le mise due dita sulle labbra. E' giusto così, che tu sappia cosa giace dentro di me!
Fece un sorriso forzato, triste.
Non voglio segreti tra noi!